iivu
Poissa
Suosikkijoukkue: ♥
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Vastaus #9 : 13.02.2009 klo 16:05:01 |
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Italialaisesta jalkapallosta on kadonnut mylläys ja lentävät skootterit.
.. silmiin muuten osui vastikään poikkeuksellisen laadukas, jopa asiantuntevaksi kehuttava artikkeli saapasmaan kannattajayhteisöistä, eli melkein kuin allekirjoittaneen kynästä. Aakkosjärjestyksessä: Calcio - Inchiesta: Le tifoserie più "bollenti" d'Italiadi Marco Perciabosco Per una volta, ad essere protagonisti di un nostro articolo, non sono le mirabolanti giocate dell'Ibrahimovic di turno e nemmeno le voci di mercato che tanto fanno lavorare media e addetti ai lavori. L'inchiesta della nostra redazione ci porta nel cuore del tifo. Da ormai 40 anni, il movimento ultras occupa un posto importante nel calcio (nel bene e nel male) e il nostro compito è quello di proporvi le 8 candidate "nominations". Starà a voi ora, con il sondaggio in home page, e con i commenti all'articolo, dire la vostra! Ecco quindi, in rigoroso ordine alfabetico, le dieci tifoserie più calde del Bel Paese. ATALANTA - La tifoseria orobica è da sempre fra quelle ancorate al cosidetto "Old Style". Gli Ultras della curva "Pisani", sono guidati dalle Brigate Nerazzurre, che da molti anni a questa parte portano in giro per l'Italia gli striscioni "A Guardia di una fede", "Bergamo" e "Atalanta 1907". Giocare all'Atleti Azzurri d'Italia non è facile per nessuno, con la curva nerazzurra che si posiziona come una delle migliori sotto l'aspetto dell'impatto vocale. Grandi bandieroni, fumogeni multicolore e coreografie "grezze" e poco elaborate, fanno dei tifosi bergamaschi un simbolo nel mondo del tifo organizzato. Una tifoserie da sempre difficile da arginare, nel bene o nel male. Per loro l'Atalanta viene prima di tutto e tutti e oltre ai molti gesti d'amore, anche le feroci proteste (e i diversi atti a volte esagerati) fanno parte del dna del tifo atalantino. Nell'ultimo anno, anche la Curva Sud (quella adiacente al settore ospiti) è occupata da altri gruppi organizzati, che rendono quindi il Comunale un vero e proprio catino. Rivalità principali: Inter, Milan, Brescia, Verona, Napoli e Roma. CATANIA - Difficile elogiare una tifoseria che negli ultimi anni si è macchiata della morte di un tifoso avversario (Tonino Currò, supporters del Messina) e di un agente di polizia (l'ispettore Raciti, ndr). Ma il tifo rossoazzurro è stato comuqnue il punto a favore di una squadra che ha fatto del "Massimino" un vero e proprio fortino di guerra. La media tifosi al lo stadio etneo, registrata nei primi sei mesi del campionato in corso (17.955 ovvero l'84,90% dei posti a sedere) parla da sola. Trovare un seggiolino libero al "Massimino" nelle sfide di cartello è quasi impossibile. L'affetto non manca nemmeno nelle gare in trasferta, dove i molti catanesi sparsi nel nord e centro italia, danno una grossa mano agli ultras siciliani che ogni domenica girano la penisola a sostegno dei propri colori. Rivalità principali: Palermo, Messina e Livorno. GENOA - La società calcistica più antica d'Italia, non poteva non avere un gruppo di sostenitori a cinque stelle. Aiutati dalla morfologia tutta anglosassone del "Marassi", la Gradinata Nord del Grifone, offre da sempre uno spattacolo ineguagliabile a livello vocale e visivo. Il derby della Lanterna è sicurmamente la stracittadina numero uno a livello coreografico e d'impatto. L'Ottavio Barbieri è il cuore della tifoseria rossoblù che vive di un contagioso entusiasmo dopo oltre dieci anni di lontananza dalla massima serie. Indimenticabile la trasferta dei tifosi genoani ad Anfield, tana del Liverpool, nel 1992 quando i Reds vennero battuti per 2-1 a domicilio. Solo tre anni più tardi arrivò la tragicauccisione di Vincenzo Spagnolo, che tutti ricordano con affetto ogni volta che il Genoa gioca fra le mura amiche. Rivalità principali: Sampdoria, Juventus e Milan LAZIO - Simbolo del movimento ultras fra la metà degli anni '90 e i primi del 2000, il gruppo Irriducibili ha segnato un epoca. Stile popular inglese, vestiario casual, cori originali, una mai nascosta simpatia per l'estrema destra. Ma soprattutto un'amore incontrastato per la Lazio, che negli anni della gestone Cragnotti ha toccato l'apice della sua storia con successi in Italia ed in Europa (come non ricordare l'invasione biancoceleste a Birmingham nella finale di Coppa delle Coppa contro il Mallorca). Per diversi anni il derby di Roma è stata una guerra continua fra le due opposte fazioni, ma soprattutto contro le forze dell'ordine. Una curva che è sempre stata controcorrente e che nell'ultimo anno ha vissuto con grande dignità ma anche tante lacrime la morte di uno dei suoi figli, Gabriele Sandri. Da sempre in aperta constestazione con il patron Lotito, trova invece nei tifosi dell'Inter un'amicizia che dura ormai da circa 20 anni. Rivalità principali: Roma, Napoli, Juventus, Fiorentina, Atalanta e Livorno NAPOLI - La città più "argentina" d'Italia, per la tifoseria più "argentina" d'Italia. I tifosi partenopei amano la loro squadra in maniera viscerale, a volte fin troppo focosa (vedi ultimi incidenti alla stazione Termini lo scorso fine agosto). Nella seconda metà degli anni ottanta, il cuore pulsante del tifo azzurro era la "Curva B" quella cantata anche dal mitico Nino D'Angelo. Da diversi anni invece l'ago della bilancia si è spostanto dall'altra parte, nella Curva A. Gli ultras partenopei danno il loro meglio fra le mura amiche, ma anche in trasferta offrono un apporto numerico impressionante. Ormai da due anni l'Osservatorio sta vietando la maggioranza delle gare ai rischio ai tifosi del Napoli, che non possono quindi sotenere a dovere la propria squadra lontano dal San Paolo. Cori in dialetto campano e una massiccia quantità di strisiconi a sfondo "sociale" sono il marchio di fabbrica di una delle tifoserie più incendiarie della penisola. Principali rivalità: Roma, Lazio, Juventus, Salernitana e Atalanta. ROMA - Unica tifoseria organizzata sulla quale il cinema italiano ha girato un film. Le vicende (ovviamente inventate) di "Ultrà" (1991, regia di Ricky Tognazzi, con Claudio Amendola), hanno sdoganato molte "leggende metropolitane" sul tifo organizzato. La mitica Curva Sud ha vissuto due grandi filoni storici: il primo negli anni '70-'80 sotto la gestione del CUCS (Commando Ultras Curva Sud), quindi quello del nuovo millennio, dove la tifoserie giallorossa si è spostata politicamente più a destra con una segmentazione del tifo in tanti piccoli gruppetti. Fra i più numerosi in trasferta, sono l'unica tifoseria italiana che attualmente riesce a fare bella figura anche in Europa (vedi trasferteoceaniche di Madrid o Manchester). Da brividi l'inno (di Antonello Venditti), urlato al cielo dai tifosi nell'Olimpico prima di ogni match. Rivalità principali: Lazio, Napoli, Juventus, Atalanta, Inter. SAMPDORIA - Stessa discorso fatto per i cugini del Genoa: il Marassi è lo stadio più inglese d'Italia e quando si calca la Gradinata Sud è impossibile non farsi contagiare dall'entusiasmo degli ultras blucerchiati. Fra i migliori a livello coreografico, riempono il settore a loro dedicato con centinaia di bandiere di tutte le dimensioni, solo coi colori sociali del club. In Europa sono fra i più ammirati, ed oltre ad offrire un apporto molto caloroso sono anche fra le tifoserie meno violente dell'intero panorama ultras. Sono due i gruppi principali che coordinano il tifo doriano: nella parte bassa della gradinata si trovano i Fedelissimi, mentre in quella alta gli UTC (ultras Tito Cucchiaroni). Rivalità principali: Genoa, Napoli e Torino. TORINO - Sono fra i gruppi più antichi del panorama ultras italiano. Gli Ultras Granata, vivono da oltre 40 anni al fianco di una delle squadre più controverse del calcio italiano. Essere granata significa soffrire. Il cosiddetto "Tremendismo", termine coniato fra la fine degli anni '60 e l'inzio degli anni '70, descrive questo spirito battagliero di una squadra e di una tifoserie che nonostante le mille difficoltà porta con sè l'amore per la bandiera. Fedeli al "vecchio stile", molto "casinista" o poco coreografico, i supporters del Toro stanno cercando di sopravvivere (come tutti) ai vari divieti di introduzione di tamburi, fumogeni e bengala, che hanno reso gli stadi più silenziosi e meno colorati. Dopo avervi proposto la storie e la peculiarità delle otto tifoserie, a nostro avviso, più calde del campionato italiano, ci siamo sentiti in dovere di riproporre la nostra inchiesta. Oggi presenteremo, in rispettoso ordine alfabetico, altre otto tifoserie, tutte con una grande storia nel loro passato e tutte parte integrante (a volte fondamentale) dei successi delle rispettive squadre di club. CAGLIARI - I supporters rossoblù non raprresentano solo la loro squadra. Ma un'intera regione (la Sardegna), con le sue caratteristiche e il suo grande orgoglio territoriale. Ormai, l'epoca in cui la domenica, Cagliari era la metà di ogni sardo doc, che prendeva la macchina e si faceva ore e ore di strada per vedere i propri idoli, è finita. L'era delle pay tv ha man mano svuotato il Sant'Elia, che negli ultimi anni è stato vittima di un notevole ridimensionamento e livello di posti a sedere. "Furiosi" prima e "Sconvolts" poi, sono le matrici storiche del tifo Cagliaritano. Compatti e rumorosi in casa, spavaldi e unici (a loro modo) in trasferta. Una tifoserie che và elogiata per tutti i chilometri percorsi nel seguire le gesta dei rossoblù, nel "continente". Rivalità principali: Sassari Torres, Genoa, Verona, Palermo e Milan. FIORENTINA - La Curva Fiesole è una delle più storiche nel panorama del tifo organizzato nostrano. Il grande attaccamento alla maglia e alla città, si è visto soprattutto nell'anno in Serie C, dove gli ultras Viola hanno invaso tutti gli stadi di periferia, portando quella sferzata di genuinità e verace ironia tipica del tifo toscano. Negli ultimi anni, alcuni dissidi interni fra i vari gruppi portanti (fra cui lo storico Collettivo Autonomo Viola) hanno spento un pò l'ardore del tifo gigliato. Nonostante questo, il ritorno in Europa ha riportato visibilità ad una piazza che unita è senz'altro una delle più calorose in Italia. Rivalità principali: Juventus, Atalanta, Bologna e Lazio HELLAS VERONA - Unica delle nostre nominate a non essere una tifoserie di Serie A. O meglio, gli ultras gialloblù sono certo degni della massima serie, ma purtroppo non si può dire lo stesso per la squadra, che sta passando uno dei periodi più cupi della storia centenaria del club scaligero. Negli anni '80 il gruppo "Brigate Gialloblù" è stato fra i più innovativi e politicamente scorretti dell'intero universo ultras. Ora, la frammentazione in piccoli gruppi e il cambio generazionale ha tranciato un pò le gambe ad una delle tifoserie più storiche in Italia e in Europa. Rivalità principali: Atalanta, Brescia, Inter, Milan e Napoli INTER - Tra le tifoserie più longeve dell'intero panorama ultras italiano. La Curva Nord, nata nel 1969 è ancora capitanata dagli storici "Boys San", che proprio quest'anno festeggiano i loro 40 anni. A dar man forte ai "Boys", gruppi di lunga militanza quali Viking, Ultras e Irriducibili. Proprio quest'ultimi sono gli eredi dei temibilissimi "Skins", che negli anni '80 erano tra i gurppi più violenti e rispettati d'Italia. La tifoseria interista è molto umorale e spesso le prestazioni canore e coreografiche dei supporters nerazzurri, sono state la vera cartina tornasole dei risultati della squadra. Difficile il rapporto con i tifosi "da tribuna", molto più snob e subito pronti alla critica feroce, piuttosto che al sacrificio e alla voglia di essereci sempre e comunque. Rivalità principali: Atalanta, Milan, Juventus, Verona, Brescia e Napoli. JUVENTUS - Ufficialmente la squadra con più tifosi in Italia. C'è chi parla addirittura di14 milioni di bianconeri nel mondo, anche se come al solito quando si snocciolano cifre del genere è quasi impossibile avere un riscontro veritiero. Negli ultimi anni, la curva "Scirea" ha fatto enormi passi avanti grazie anche al trasloco dal freddo e dispersivo "Delle Alpi", al più caloroso e compatto "Olimpico. Dopo una parentesi di dominio "Fighters", gli storici "Drughi" hanno ripreso la leadership della curva. L'anno di Serie B ha forgiato l'anima e la fede dei tifosi più estremi ed ora, andare a giocare in casa della Juve, a livello d'impatto col pubblico rivale, non è per nulla semplice. Sempre numerosi in trasferta, possono godere di moltissimi tifosi sparsi per tutto lo stivale. Temuto e rispettato il gruppo "Viking" che fonda le sue origini nell'hinterland milanese. Rivalità principali: Torino, Milan, Inter, Napoli, Roma e Fiorentina. LECCE - Con la lunga assenza in Serie A degli storici rivali del Bari, i tifosi giallorossi si sono impadroniti degli scettro della miglior tifoseria di Puglia (anche se Foggia e lo stesso Bari non sono certo da meno). Il gigantesco striscione "Ultrà Lecce" è il simbolo della Curva Nord, che ogni domenica colora di giallorosso lo stadio "Via del Mare". Chiassosi anche in trasferta (forti del nutrito gruppo di studenti leccesi nel norditalia), i supporters pugliesi non hanno mia fatto distinzione fra Serie A e cadetteria, cercando di essere sempre presenti in tutti gli stadi. Gettonatissimi i cori in dialetto, mentre indimenticabile lo striscione "L'uomo nasce libero, ma ovunque è in catene". Rivalità principali: Bari, Taranto, Brescia e Torino. MILAN - La storia della Curva Sud del Milan è molto particolare e da dividersi in due filoni. Il primo (durato oltre 30 anni) firmato dal binomio "Fossa dei Leoni" e "Brigate Rossonere". Il secondo, nel nuovo millenio, contraddistinto dallo scglimento della "Fossa" e dall'arrivo dei "Guerrieri Ultrà". Per decenni la curva rossonera si è cotrapposta politicamente a quella dell'Inter. Ora invece, anche i supporters del diavolo, pendono più per simpatie legate all'estrema destra. La grandiosità della curva rossonera, è la sempre massiccia presenza all'estero, dove i supporters meneghini danno il meglio. Da ricordare anche il gruppo "Commandos Tigre", ultras a tutti gli effetti ma da sempre posizionati al primo anello, proprio sotto la mitica Curva Sud. Da segnalare infine, la sportività con cui viene vissuto il derby milanese, che ormai da decenni non fa più registrare colluttazioni fra le due curve rivali. Rivalità Principali: Inter, Juventus, Roma, Atalanta, Genoa, Napoli e Lazio. PALERMO - Una delle realtà più focose degli ultimi anni. Vuoi per l'exploit della società di Zamparini, vuoi per una maggiore visibilità a livello nazionale, gli ultras palermitani rendono il "Barbera" una vera e propria polveriera. Discrete coreografia accompagnano i big match di Miccoli e compagni. In trasferta il supporto non manca mai, con un mix "palermitani on tour" e di siciliani sparsi per tutta la penisola, per lo più al Nord. Una tifoserie che nelle poche apparizioni europee non ha mai sfigurato, e che aspetta di rimanere in pianta stabile almeno in Coppa Uefa, far vedere quanto è calorosa la città di Palermo. Rivalità principali: Catania, Messina, Reggina, Salernitana e Livorno. . .. http://translate.google.it/translate_t#For a time, to be protagonists of one of our article, are not the amazing play dell'Ibrahimovic to turn and even the voices of the market that do so much work and media professionals. The investigation by our editorial staff brings us the heart of typhus. For the past 40 years, the ultras movement occupies an important position in football (for better or for worse), and our job is to offer the 8 candidate nominations. Stand with you now, with the poll on the home page, and the proposed Article, have your say! Thus, in strict alphabetical order, the ten warmest supporters of the Bel Paese. ATALANTA - The Swiss orobica has always been among those linked to so-called "Old Style". The Ultras of the curve "Pisani", are guided by the Nerazzurri Brigades, which for many years now carry around Italy banners "A guard of a faith", "Bergamo" and "Atalanta in 1907." Play Azzurri d'Italia the athlete is not easy for anyone, with the Nerazzurri curve that ranks as one of the best in terms of voice. Bandieroni large, multicolored smoke choreography and "raw" and not very elaborate, are supporters of Bergamo a symbol in the world of organized support. A supporters always difficult to curb, for good or evil. For them, Atalanta comes before everything and everyone and in addition to the many acts of love, even the fiercest protests (and the various acts sometimes exaggerated) are in the DNA of typhus atalantino. Over the years, the Curva Sud (the area adjacent to the guests) is occupied by other groups, thus making the town a real bowl. Main rivalry: Inter, Milan, Brescia, Verona, Naples and Rome. CATANIA - Difficult to praise a Swiss who in recent years have tarnished the death of a fan opponent (Tonino Currò, supporters of Messina) and a police officer (Inspector Raciti, ndr). But typhoid rossoazzurro was comuqnue point for a team that has made the "Massimino" a real war fort. The average fans to the stadium Etna, registered in the first six months of the championship this year (17,955 or 84, 90% of seats) speaks for itself. Find a free seat to the "Massimino" in the challenges of the cartel is almost impossible. The affection is not lacking even in races away, where many catanesi scattered in northern and central Italy, give a big hand to the ultras Sicilian Sundays run the peninsula in support of its colors. Main rivalry: Palermo, Messina and Livorno. GENOA - The oldest club in Italy, could not but have a group of supporters to five stars. Aided by the morphology of the entire Anglo-Saxon "Marassi, the northern Gradinata Grifone, always offers an unparalleled level spattacolo voice and vision. Il derby della Lanterna sicurmamente is the number one STRACITTADINE level and choreographic impact. The Ottavio Barbieri is the heart of the Swiss rossoblù living a contagious enthusiasm after more than ten years of separation from the top flight. The unforgettable journey of supporters genoani at Anfield, Liverpool's lair in 1992 when the Reds were beaten 2-1 at home. Only three years later came the tragicauccisione of Vincenzo Spagnolo, who all remember with affection every time the Genoa game between the walls friends. Main rivalry: Sampdoria, Juventus and Milan LAZIO - Symbol of the ultras movement between the mid-90s and the beginning of 2000, the group marked a Irriducibili era. Popular English-style, casual clothing, original songs, never a hidden sympathy for the extreme right. But above all un'amore unchallenged for Lazio, who in the years of the Cragnotti gestone reached the peak of his history with successes in Italy and in Europe (how can we forget the invasion biancoceleste in Birmingham in the Cup final of the Cup against Mallorca ). For several years, the Rome derby was a continuous war between the two opposing factions, but especially against the police. A curve that has always been against that in the last year and lived with great dignity, but also so many tears the death of one of his sons, Gabriele Sandri. Always open in constestazione with patron Lotito, located in the Inter fans a friendship that has lasted now for about 20 years. Main rivalry: Roma, Napoli, Juventus, Fiorentina, Atalanta and Livorno NAPLES - The city "Argentina" in Italy, the Swiss for the more "Argentine" in Italy. Parthenopean The fans love their team in a visceral, sometimes too hot (see the last incident at Termini Station last August). In the second half of the eighties, the beating heart of typhoid blue was the "Curva B" as sung by legendary Nino D'Angelo. For several years instead of the needle of the balance was spostanto the other hand, in curve A. The ultras partenopei give their best friends among the walls, but also give away a numerical input impressive. Since two years the Center is banning the majority of racing fans to the risk of Naples, who can not properly sotenere their team away from St. Paul. Choirs in dialetto campano and a massive amount of background strisiconi a "social" is the trademark of one of the most incendiary supporters of the peninsula. Main rivalry: Roma, Lazio, Juventus, Atalanta and Salernitana. ROME - The only organized on which the Swiss Italian cinema has a film. The events (obviously invented) of "Ultra" (1991, directed by Ricky Tognazzi, with Claudio Amendola), are cleared through customs many "urban legends" on tifo organizzato. The legendary South Bend has had two major historical strands: the first in the years'70-'80 under the management of CUCS (Commando Ultras Curva Sud), and the new millennium, where supporters giallorossa has moved politically to the right with a segmentation of typhus in small groups. Among the most numerous on the move, the Swiss are the only Italian company that now manages to do good in Europe (see trasferteoceaniche Madrid or Manchester). From the hymn chills (Antonello Venditti), yelled to the sky by nell'Olimpico fans before each match. Main rivalry: Lazio, Napoli, Juventus, Atalanta, Inter. SAMPDORIA - Same speech made by the cousins of Genoa: the Marassi stadium is more English in Italy and when the crowd Gradinata South is impossible not to infect the enthusiasm of the ultras blucerchiati. Among the best choreographic level, fill the area dedicated to them with hundreds of flags of all sizes, colors with only social club. In Europe are among the most admired, and in addition to offering a very warm are also among the supporters of the scene less violent ultras. There are two main groups that coordinate typhoid Doriano: at the bottom of the stairs there are the loyal, while in the high end of the UTC (Ultras Tito Cucchiaroni). Main rivalry: Genoa, Naples and Turin. TURIN - They are among the oldest groups of ultras Italian landscape. The Ultras Granata, living for over 40 years at the side of one of the most controversial teams in Italian football. Being mean grenade suffer. The so-called "terribly", a term coined in the late'60s and the beginning of the 70s, describes this battle of spirit and a team of supporters that, despite a thousand difficulties brings with it the love for the flag. Faithful to the "old style", very "casino" or little choreographic, the supporters of the Bull are trying to survive (like everyone) to the various prohibitions on the introduction of drums, flares and smoke, which made the stages quieter and less colorful.
After having brought the stories and the peculiarities of the eight fans, in our opinion, the hottest of the Italian championship, we felt compelled to revive our investigation. Today we present, in alphabetical order respectful, eight other supporters, all with a great history in their past and all an integral part (often crucial) of the successes of their club teams.
CAGLIARI - I raprresentano supporters rossoblù not only their team. But an entire region (Sardinia), with its characteristics and its large territorial pride. By now, the days when Sunday, Cagliari was the middle of each Sardinian doc, who took the car and it was hours and hours driving to see their idols, is over. The era of pay TV as he emptied the Sant'Elia, which in recent years has been the victim of a major downsizing and level of seats. "Furioso" before and "Sconvolts" then, are the historical matrix of typhoid Cagliari. Compact and noisy in the house, arrogant and unique (in their own way) away. A supporter who và praised for all mileage in following the exploits of rossoblù, in the "continent". Rivalries main Sassari Torres, Genoa, Verona, Palermo and Milan.
FIORENTINA - La Curva Fiesole is one of the most historical in the landscape of organized nostrano typhus. The great attachment to the mesh and the city, it was seen mainly in the C series, where the ultras Viola invaded all stages of the suburbs, bringing that extra burst of genuine and true irony typical of the Tuscan typhus. In recent years, some internal disagreements among the various carriers (including the historic Collective Autonomo Viola) are a bit off the ardor of typhoid lilied. Despite this, the return to Europe has brought visibility to a unit square that is certainly one of the warmest in Italy. Main rivalry: Juventus, Atalanta, Bologna and Lazio
HELLAS VERONA - One of our designated not to be a supporter of Serie A. Or rather, the ultras Gialloblu are certainly worthy of the top flight, but unfortunately we can not say the same for the team, moving one of the darkest periods in the history of the club centenaria Scala. During the'80s, the group "Gialloblu Brigades" were among the most innovative and politically incorrect world of ultras. However, the fragmentation into small groups and generational change has sliced the legs a bit to one of the most historical supporters in Italy and Europe. Main rivalry: Atalanta, Brescia, Inter, Milan and Naples
INTER - Among the supporters of the longest ultras Italian landscape. The Curva Nord, born in 1969 is still led by historians "St. Boys," which this year celebrate their 40 years. To give a hand to the "Boys", groups such as long militancy Viking, Ultras and Irriducibili. Precisely these are the heirs of temibilissimi "Skins", which in the'80s were among the most violent gurppi and respected in Italy. The Swiss Inter humoral and is very often the performance of singing and choreography Nerazzurri supporters, were the true litmus test of the results of the team. Difficult relationship with the fans' forum to be "much more snobbish and immediately ready to fierce criticism, rather than the sacrifice and the desire to essereci always and everywhere. Main rivalry: Atalanta, Milan, Juventus, Verona, Brescia and Naples.
JUVENTUS - Officially, the team with most fans in Italy. Some would even say di14 million Bianconeri in the world, although as usual when pitted figures, it is almost impossible to obtain a truthful. In recent years, the curve "Scirea" has made great strides thanks to his removal from the cold and dispersive "Delle Alpi", at the warm and compact "Olympic. After a period of domination" Fighters, "the historians" Drughi "have taken over the leadership of the curve. The year of Series B has forged the soul and faith of the more extreme fans and now, go and play in Juve's house, at impact with the public enemy, it is by no means simple. Also many away, they can enjoy many fans scattered throughout the boot. feared and respected group "Viking" which bases its origins near Milan. Rivalries main Turin, Milan, Inter, Napoli, Roma and Fiorentina.
LECCE - With the long absence from Serie A rival historians of Bari, giallorossi supporters have seized the scepter of the best Swiss di Puglia (Foggia although Bari and the same is certainly not less). The giant banner "Ultrà Lecce" is the symbol of the Curva Nord, which stains every Sunday giallorosso the stadium "Via del Mare." Loud even on the move (the strong large group of students in Northern Leccesi), the supporters pugliesi have not made my distinction between Serie A and cadetteria, trying to be ever present in all stages. Gettonatissimi the songs in dialect, while the banner unforgettable "Man is born free but everywhere is in chains." Main rivalry: Bari, Taranto, Brescia and Torino.
MILAN - The history of the Curva Sud Milan is very special and split into two strands. The first (which lasted over 30 years) signed by the binomial "Fossa dei Leoni and Rossonere Brigades." The second, in the new millennium, marked by scglimento the "Ditch" and the arrival of the "Warriors Ultrà". For decades the curve rossonera was politically cotrapposta than Inter. Now, even the supporters of the devil, hanging sympathies related more to the far right. The grandeur of the curve rossonera, is the growing presence abroad, where supporters Meneghini give the best. To remember the group "Commandos Tigre, ultras in all respects but always placed at the first link, just below the famous South Bend Of note, finally, the sportsmanship that is lived on the Milan derby, which for decades does not more record colluttazioni curves between the two rivals. Principal Rivalries: Inter, Juventus, Roma, Atalanta, Genoa, Napoli and Lazio.
PALERMO - One of the most inflammatory in recent years. Want to exploit the company's Zamparini, or for greater visibility at national level, the ultras Palermo make "Barbera" a real powder keg. Discrete choreography accompany big match of Miccoli and companions. Away support is always with a mix Palermo on tour "and Sicilian dotted across the peninsula, mostly in the North. A few fans who appeared in Europe has never disfigured, and expects to remain stable in the plant at least Uefa Cup, to show how warm the city of Palermo. Main rivalry: Catania, Messina, Reggina, Livorno and Salerno.
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